Simone MAIRO

Le nuove Norme Tecniche sulle CostruzionI versione 2018 (DM 17 gennaio 2018) riportano alcune novità relative alla valutazione della sicurezza degli edifici esistenti.

Il par. 8.3 definisce come VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA di una struttura esistente "un procedimento quantitativo, volto a determinare l'entità delle azioni che la struttura è in grado di sostenere con il livello di sicurezza minimo richiesto dalla presente normativa".

La Valutazione della sicurezza, argomentata con aposita relazione, deve permettere di stabilire se:

• l'uso della costruzione possa continuare senza interventi;
• l'uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele d'uso);
• sia necessario aumentare la sicurezza strutturale, mediante interventi.

La Valutazione della sicurezza DEVE effettuarsi quando ricorra anche una sola delle situazioni elencate nella norma, tra cui:

• OPERE REALIZZATE IN ASSENZA O DIFFORMITA' DAL TITOLO ABILITATIVO, ove necessario al momento della costruzione, o in difformità alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione.

L'interpretazione letterale del testo sembrerebbe far intendere che scatta l'OBBLIGO  DI ESEGUIRE UNA VALUTAZIONE DI SICUREZZA AI SENSI DEL CAP. 8 DELLE NTC 2018 per TUTTI GLI EDIFICI ABUSIVI a prescindere dal fatto che su di essi si debbano o meno realizzare nuovi interventi.

In ogni caso SEGNALO AI COLLEGHI CHE REDIGONO COLLAUDI STATICI "VELOCI" PER IL RILASCIO DI AGIBILITA' DI LOCALI CONDONATI, l'impossibilità, ai sensi di quanto sopra riportato, di rilasciare un documento privo della prescritta RELAZIONE DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA dell'intero edificio.

In altre parole per rilasciare un COLLAUDO STATICO di un EDIFICIO (o locale)  ESISTENTE AI FINI DEL RILASCIO DELL'AGIBILITA', è necessario eseguire una VERIFICA QUANTITATIVA (non solo qualitativa!) su tutta la struttura, con relativa modellazione e verifica... un lavoro mica da poco!